Sabato, 19 Febbraio, mi sono recato al Liceo Scientifico Statale “A.Volta” di Reggio Calabria, su invito degli studenti che hanno organizzato ” Le Giornate della Creatività” per dare libero spazio ai loro interessi e alle loro attitudini, informati della mia attività dalla professoressa Marika Maurici, insegnante della stessa scuola per tenere delle lezioni informali sull’importanza della conservazione e della cura dell’ambiente in cui viviamo.
Sono felice di aver fatto conoscenza con questi ragazzi e con i loro professori che mi hanno accolto con molto calore ed interesse.
A queste lezioni hanno assistito gli studenti della 3aE scienze applicate, della 2a D scienze applicate, della 3aC scienze applicate e della 5aC nuovo ordinamento.
Pur avendo notato delle differenti risposte da parte di ogni classe, ho potuto toccare con mano l’efficacia della metodologia educativa di questa scuola, che si è rivelata perfettamente in grado di organizzare tali attività didattiche alternative in cui vari filoni didattici e tematici si sono alternati e sviluppati parallelamente.
In particolare, il mio intervento ha illustrato il progetto “Zeolite Italia”, il cui scopo principale è quello di diffondere l’uso di questa sostanza che permette di diminuire il tasso di inquinamento e che ha coniugato la iniziale e disinteressata passione con una vera e propria missione, quella di diffondere mezzi, strumenti e stili di vita veramente ecosostenibili.
Nel corso delle lezioni si sono affrontati temi quali la qualità del cibo, la filiera alimentare, l’agricoltura convenzionale e biologica ed infine la zeolite, del cui uso e dei benefici effetti sull’ambiente si è ampiamente dibattuto.
Lo scopo di questi incontri – che mi auguro possano avvenire anche in altre classi ed in altre scuole – è la diffusione di un messaggio positivo e proficuo per il benessere dell’umanità: bisogna prendere coscienza di ciò che sarà il nostro futuro e, parallelamente, dobbiamo impegnarci affinché questa visione della vita possa diffondersi sempre di più, grazie all’entusiasmo, alla consapevole coscienza e al lavoro dei giovani.
Ognuno di noi – e quindi anche questi ragazzi – può fare la sua parte e sommando insieme tutte queste singole azioni, fare la differenza!
Naturalmente sarà difficile che i Governi intraprendano azioni decisive per risolvere questo problema anzi, sarà più probabile che preferiscano la strada del falso “green”. Allo stesso modo le aziende più inquinanti preferiranno continuare a pagare penali pur di non invertire la rotta.
Ma il cambiamento può realizzarsi con il contributo di ognuno di noi. È possibile, e dobbiamo crederci!