Azoto e fosforo provocano sulla terra ferma una perdita di biodiversità in quanto in un ecosistema complesso molte piante non sono in grado di affrontare un improvviso aumento delle risorse e cedono il passo a nuove specie più competitive. In Europa, le praterie hanno perso un quarto delle specie vegetali autoctone dopo decenni di deposizione di azoto e fosforo di origine antropica. L’ elevato loro contenuto nel sistema idrologico superficiale (fiumi, laghi, mare) innesca una crescita spropositata di alghe microscopiche che, giunte alla fase di decomposizione, consumano grandi quantità di ossigeno con conseguente perdita di biodiversità sino alla formazione di “zone morte” (es. Golfo del Messico).
L’ integrazione di Zeolite italiana nel terreno consente la diminuzione di fertilizzanti fino al 60 % per ogni cultura.
Zeolite trattiene i nutrienti, senza disperderli nelle falde sotto forma di nitriti, rilasciando acqua e nutrienti alla necessita’ della pianta.
L’ integrazione di zeolite in grani nel terreno viene fatta una sola volta per l’eternità.
Zeolite in grani viene usato in Agricoltura e Floricoltura.
