Esistono numerosi terreni incolti, o mal coltivati o scarsamente produttivi a causa della siccità dovuta sia ad assenza o scarsità di precipitazioni, sia alla particolare conformazione geologica dei terreni e sia alla impossibilità di accesso alle diverse fonti di irrigazione. Il problema che si pone è quindi come trattenere acqua nei terreni in maniera tale che le piante non debbano soffrire la siccità. In agricoltura si sono sperimentate diverse tecniche: uso della pacciamatura, uso dei preparati biodinamici ma anche uso della zeolite. Quando viene interrata, la zeolite in grani permette di trattenere acqua fino al 50%, permettendo così alle piante di superare i mesi estivi più critici e siccitosi. L’umidità che di notte viene rilasciata sui terreni non evapora ma viene catturata dalla zeolite e distribuita alle piante nel momento del bisogno. Nel caso di piante in vaso, se mescoliamo il terriccio con zeolite in grani, lasciandone anche sulla superficie,potremo conoscere il momento giusto per irrigarle quando i grani presenti in superficie ritorneranno del loro colore originario. Un altro grande vantaggio della zeolite in grani è che il suo apporto ai terreni è richiesto una sola volta per sempre…A fronte di un certo investimento iniziale, segue però un risparmio non indifferente negli anni successivi…
Nadia Moroni