Sono numerose le varietà di mele che vengono coltivate in Italia. Dalle antiche varietà (mela Annurca, per esempio, prodotto tipico della Campania) a quelle più diffuse (Golden Delicius, Royal Gala, Stark Delicius, Granny Smith ecc.) coltivate nel Nord Italia. Effettivamente le mele coltivate con l’ausilio di prodotti chimici non sono affatto così salutari come spacciano certe pubblicità! In esse si ritrovano quantità elevate di fitofarmaci dannose per la salute umana. Numerose ricerche scientifiche dimostrano che nella cavità peduncolare (parte alta della mela, vicino al picciol) si depositano sia i residui dei pesticidi utilizzati durante la coltivazione sia i residui di elementi pesanti che derivano dal particolato atmosferico. Comprendiamo come non sia semplice nè economicamente facile passare dal regime convenzionale di coltivazione a quello biologico, ma sicuramente con l’utilizzo di zeolite/chabasite di origine italiana si ottengono ottimi risultati sul prodotto finale anche in questo caso. I trattamenti con zeolite chabasite micronizzata effettuati a partire dal primo abbozzo del frutto, lo proteggono in tutte le sue parti, assorbendo e rendendo inoffensive le deposizioni di sostanze tossiche nella cavita´ pedunculare, sulla buccia e nel frutto. Inoltre aumentano la percentuale di calcio e potassio di cui la mela è già ricca.Per concludere: Non importa se una mela venga prodotta in Regione del Veneto o in Regione Campania: l’importante è che sia sana! Se questo messaggio è in linea con il tuo pensiero, ti chiedo di condividerlo. Perchè noi siamo (anche) ciò che mangiamo.
Antonio Oliveri
forse dovremmo mangiare un po’ di meno ma “SANO”, cioè privo di veleni che normalmente ci vengono propinati attraverso ogni tipo ti cibo.
Dovremmo trovare un intesa relazionandoci con chi produce a km 0, chiarendo che non e´l´aspetto del bene prodotto che conta ma la genuinità.
Trovata questa intesa l´agricoltore si sentirà più sicuro nel produrre più salutare possibile.
Personalmente io la mela la voglio multiforme, anche con il bruco interno.. ma deve essere più salutare.
Grazie per il suo intervento.
Antonio Oliveri